Fumare erba in Asia: le leggi sul consumo di marijuana

Mentre in Italia, in Europa e negli Stati Uniti, la discussione sulla legalizzazione della cannabis è aperta, in Asia la situazione è decisamente diversa.
Fumare erba in TUTTI i Paesi dell’Asia è vietato ed è considerato reato.
Ovviamente anche tutte le attività collegate al consumo di marijuana (come lo spaccio o il trasporto) sono punite.
Ma… c’è un ma.
Tutti i Paesi hanno delle leggi più o meno severe, ma non tutti le applicano allo stesso modo.
Vuoi perché la polizia chiude un occhio.
Vuoi perché qualche dollaro dato alle persone giuste al momento giusto aiuta molto.
Fatto sta che ci sono Paesi (molto pochi in realtà) dove fumare un po’ di erba non porta particolari problemi.
Per questo abbiamo pensato di realizzare una mappa e di indicare Paese per Paese a cosa si può andare incontro se si consuma cannabis.
Quindi non disperare, forse hai ancora qualche possibilità di riuscire a fumare uno spinello in santa pace anche in Asia!

PREMESSA

Lasciando da parte ogni giudizio morale sulla cosa, ci teniamo a precisare che in questo articolo parliamo solo di uso personale, non di spaccio o altro.
E bisogna tenere presente che molto va “a fortuna” e dipende da quanto ligi al dovere sono i poliziotti che si incontrano.
In generale, in tutti i Paesi è meglio tenere presenti alcuni aspetti:
– In ogni luogo turistico la sera i venditori di “weed” sbucano come funghi. Acquistare da questi signori non è mai una scelta raccomandabile.
– In molte città, gli autisti di tuk-tuk fanno un secondo lavoro. Indovina quale? Esatto… Possono procurare cannabis ma la qualità resta molto dubbia.
– Tieni sempre presente che in ognuno di questi Paesi stai commettendo un reato quindi meglio non fidarsi di sconosciuti incontrati in ostello.
Detto questo, ecco un’idea generale delle leggi sul consumo di cannabis in Asia.
fumare erba in asia

FUMARE ERBA IN ASIA: LE LEGGI PAESE PER PAESE

(Ordine alfabetico)
Brunei: L’uso di marijuana viene punito molto molto severamente. Se verrete presi con più di 600 grammi di cannabis la condanna può essere la pena capitale.

Cambogia:L’uso di cannabis é consentito ai cittadini cambogiani solo per scopi inerenti la cucina. Ecco perchè nel Paese sono presenti molti ristoranti che propongono la “Happy Pizza”, dove l’ingrediente principale è proprio la cannabis.
Le leggi, in ogni caso prevedono pene che vanno dai 5 anni all’ergastolo per il consumo di marijuana. Il fatto è che la polizia molto spesso chiude tutte e due gli occhi.

India e Nepal: Fumare erba in India e Nepal è illegale. Chi c’è stato probabilmente dopo aver letto questa prima frase si metterà a ridere.
Sì perché in questi due Paesi è consentito l’uso di cannabis solo per riti religiosi, il che vuol dire che non è perseguito dalla polizia.

Indonesia:Come per la Cambogia, le leggi ci sono ma spesso non vengono applicate. O meglio, basta qualche $ per sistemare la situazioni.

Laos: Anche qui fumare erba è illegale ma in pratica nessuno sembra preoccuparsene. Come in Cambogia, è facile trovare nelle città turistiche “Happy meals” (non quelli di McDonald).

Malesia: Le leggi sono molto restrittive e le punizioni sono piuttosto pesanti. Si può rischiare anche la pena di morte, quindi assolutamente meglio evitare di consumare cannabis in Malesia.

Singapore: Leggi e punizioni severissime per chi consuma cannabis, tra queste addirittura la fustigazione. Meglio lasciar perdere.

Thailandia: Vengono applicate rigidissime leggi anti-droga e chi viene trovato in possesso di cannabis rischia pene molto severe. La Thailandia prevede, tuttavia, di legalizzare la canapa per uso medico nel 2019.

Vietnam: Il consumo e lo spaccio di erba sono illegali e puniti con pene che vanno dai 2 ai 5 anni.

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