India del Sud – Tamil Nadu: consigli di viaggio

Il Tamil Nadu è la regione a sud est del subcontinente indiano.
Famosa soprattutto per i templi indù e per il buon cibo, può essere davvero una zona dell’India molto interessante da visitare.
Nel Tamil Nadu c’è tanto, tantissimo da vedere e può diventare stressante organizzare un viaggio.
In questo articolo abbiamo pensato di raccogliere alcuni consigli fondamentali per riuscire a vivere al meglio il viaggio.
A noi hanno davvero semplificato la vita e pensiamo possano tornare utili a chi sta pensando di visitare questo stato nell’India del sud.
Ci sono moltissime curiosità e dietro le quinte che si scoprono soltanto quando ci si trova nel Paese.
Alla fine dell’articolo indichiamo anche un itinerario.
E’ lo stesso che abbiamo seguito durante il nostro Viaggio a Tempo Indeterminato (se vuoi seguirci quotidianamente dai un’occhiata alla nostra pagina Facebook).
Probabilmente non basterebbe una vita per visitare tutti i templi di questo Stato, quindi qualcosa rimarrà sicuramente fuori, meglio saperlo in anticipo per non impazzire!

Ecco i nostri consigli per organizzare un bel viaggio nel Tamil Nadu e tanti retroscena che non si trovano sulle guide.

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india del sud - tamil nadu

INDIA DEL SUD – TAMIL NADU: PREMESSA

Se si tratta del tuo primo viaggio in India, sappi che il Tamil Nadu non è affatto rilassante, né tanto meno una passeggiata.
Oltre al traffico costante, si deve tenere presente la quantità enorme di gente, le mucche in mezzo alla strada, l’immondizia, i topi grandi come gatti, la scarsa igiene… insomma un bel mix.
Ma non ti scoraggiare perché accanto a tutte queste cose negative ce ne sono moltissime positive che, dopo il primo impatto iniziale, ti faranno amare perdutamente questo Paese.
Non parliamo solo dei templi spettacolari, ma anche del buon cibo cucinato ad ogni angolo e delle persone curiose, cordiali e accoglienti.
Insomma, vale la pena sopportare gli aspetti negativi per godersi un luogo da sogno.

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INDIA DEL SUD – TAMIL NADU: IL TRAFFICO E COME SOPPORTARLO

Il traffico,ma soprattutto i clacson, sono una presenza costante che rende fastidioso anche solo trovarsi per strada per 5 minuti.
Purtroppo non c’è via di scampo al rumore ininterrotto e anche abituarsi non è per niente semplice.
Per descrivere il rapporto con il traffico nel Tamil Nadu, abbiamo individuato 4 fasi:
– Fase 1: Ci si innervosisce in maniera sempre più crescente;
– Fase 2: Si manda tutti a quel paese, insultando parenti e amici del suonatore folle;
– Fase 3: Ci si rassegna e si perde ogni speranza;
– Fase 4: Non ci si fa quasi più caso o forse si ha solo perso l’udito!
Insomma, il rumore è un vero problema ed è meglio metterlo in conto prima di partire.

CONSIGLIO:

Prepararsi ad utilizzare tutta la propria pazienza e ad alzare di molto il proprio tono di voce.

INDIA DEL SUD – TAMIL NADU: SPOSTARSI

Organizzare un viaggio in India può essere parecchio stressante.
Online non si trovano moltissime informazioni, sopratutto per quello che riguarda gli autobus che collegano le diverse città.
Una volta sul posto, però, ci si rende conto che la maggior parte delle tratte sono coperte in modo efficiente dagli autobus.
Questi sono, a nostro parere, da preferire ai treni in questa parte del Paese.
La linea ferroviaria, infatti, non copre tutte le zone e spesso i treni sono poco frequenti.
Dall’altro lato, si deve tenere presente che gli autobus in questa zona dell’India del sud sono parecchio sgangherati e vecchi.
Fatta eccezione per gli autobus notturni deluxe e quelli di compagnie private, quelli governativi hanno sedili piuttosto stretti e in genere sono molto pieni.
Non esiste uno spazio per i bagagli che vanno sistemati alla meglio in terra.
La destinazione è in genere scritta sul vetro anteriore dell’autobus ma in lingua Tamil.
E’ quindi indispensabile chiedere informazioni al personale dell’autobus presente nelle stazioni.
Li si riconosce dalla divisa marrone/verdognola.
I biglietti vengono venduti direttamente sull’autobus da un bigliettaio.
Non serve avere il denaro esatto perché viene dato il resto.
E’ importante conservare il biglietto fino alla fine del viaggio.
A noi, ad esempio, è capitato lo controllassero proprio arrivati a destinazione.
Il costo degli autobus è davvero bassissimo e si aggira attorno a 0,30 euro per ora di viaggio.

CONSIGLIO:

L’unico posto dove mettere gli zaini per non averli tra le gambe è davanti, dietro al sedile dell’autista, oppure vicino alla porta posteriore per salire.
Gli oggetti preziosi e i documenti vanno sempre tenuti con sé.

INDIA DEL SUD – TAMIL NADU: DORMIRE

Per quanto riguarda gli alloggi, nel Tamil Nadu funzionano ” a ore”.
Quando si prende una camera la si prende per 24 ore.
Quindi se si fa il check in alle 14, il check out sarà alle 14 del giorno dopo.
Nelle città, soprattutto quelle più grandi, si possono trovare alloggi per tutte le tasche.
Dalle Lodge che sono le più economiche e dove una camera doppia costa in media 500 rupie a notte, agli hotel attrezzati con tutti i comfort, fino alle grandi catene internazionali.
L’unico consiglio che ci sentiamo di dare, a chi come noi sceglie di viaggiare a basso budget, è di controllare la pulizia delle stanza e delle lenzuola che spesso non sono proprio linde e profumate.

CONSIGLI:

Per gli alloggi, vorremo dare 3 consigli tutti egualmente importanti:
1) La parola HOTEL in India è utilizzata per indicare i ristoranti, attenzione a non confondersi.
2) Meglio scegliere stanze ai piani alti o interne per evitare di sentire i rumori del traffico che non smette nemmeno la notte.
3) Soprattutto nei LODGE, che sono le strutture più economiche, il personale che pulisce le camere non è assunto dall’hotel ma vive con le “mance” lasciate dai clienti.

INDIA DEL SUD – TAMIL NADU: MANGIARE

Parotha, roti, masala dosa, curry, byriani sono solo alcuni dei fantastici cibi della cucina del Tamil Nadu.
I piatti sono davvero tantissimi, quella che scarseggia spesso è l’igiene.
Per evitare problemi, consigliamo di mangiare in ristoranti pieni e dove si può vedere dove cucinano.
In generale, è bene ricordarsi che in Tamil Nadu per mangiare si usa solo la mano destra.
La mano sinistra non deve assolutamente toccare il cibo, nemmeno per aiutarsi, ad esempio, a spezzare i parotha.
In ogni ristorante è sempre presente un lavandino per lavarsi le mani prima e dopo il pasto.
Ecco cosa mangiare a seconda della giornata:
Colazione: masala dosa, oppure chai (the indiano) e caffè con biscotti, samosa o frittelline chiamate vadai.
Pranzo: quasi tutti i ristornati servono i “meals”. Riso bianco con diversi curry e una salsa dolce, vengono serviti su una foglia di banano che funge da piatto. Il costo varia tra le 50 rupie e le 120. Spesso il cibo è “unlimited” cioè il piatto viene continuamente riempito finché non dite basta!
Cena: parotha o chapati serviti con dhal e altre salse.

CONSIGLI:

Oltre a quelli classici come evitare di mangiare frutta e verdura crudi, consigliamo di controllare sempre che l’acqua venduta in bottiglia sia sigillata. Può capitare che le bottiglie vengano riempite e rivendute come nuove (a noi è successo in un solo caso e l’abbiamo fatto notare!).

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INDIA DEL SUD – TAMIL NADU: I TEMPLI

Visitare i templi indù, è sicuramente l’attività principale da fare nel Tamil Nadu.
Ce ne sono moltissimi, alcuni enormi e imponenti, altri più piccoli ma altrettanto suggestivi.
Ci sono però delle regole fondamentali da tenere presente quando si decide di entrare in un tempio.
La prima riguarda l’abbigliamento.
Sia uomini che donne devono indossare pantaloni lunghi e avere le spalle coperte.
Nei templi si entra solo a piedi nudi, quindi scarpe o ciabatte vanno assolutamente lasciate all’esterno.
Spesso all’ingresso dei templi ci sono dei guardaroba dove lasciare le proprie calzature in cambio di poche rupie.
Nei templi si possono osservare riti particolari e affascinanti praticati da santoni.
Ma quello che a noi ha più sconvolto è quanto sia diffusa la “benedizione dell’elefante”.
Un povero elefante benedice con la proboscide i fedeli che fanno offerte in denaro o cibo.
Le condizioni in cui è tenuto il povero animale sono davvero tristi.
Incatenato e costretto a muoversi in uno spazio minuscolo.
Spesso senza le zanne, ma sempre con uno sguardo vuoto.
E’ davvero uno spettacolo che spezza il cuore e difficile da capire.
Ultima cosa da tenere presente è che nella parte più interna dei templi, quella dove è custodita la statua della divinità a cui il tempio è dedicato, possono accedere soltanto i fedeli indù.

CONSIGLI:

Godersi la meraviglia dei templi, che sono un rifugio dal traffico e dal rumore esterno.

INDIA DEL SUD – TAMIL NADU: L’ITINERARIO

Dopo tutti questi consigli pratici, ecco l’itinerario che abbiamo seguito nel Tamil Nadu.
Abbiamo volutamente scelto di ridurre il numero di tappe per evitare di correre come pazzi.
Queste sono, quindi, quelle che a nostro parere non si possono proprio perdere.
L’unica eccezione è forse Kanyakumari che è davvero particolare ma poco comoda da raggiungere soprattutto se si vola da Chennai.
Noi l’abbiamo inserita nel nostro viaggio perché poi continuavamo nel Kerala, ma in alternativa la si può sostituire con Rameswaram.
Ecco la mappa:

india del sud MAPPA
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Chennai

Chennai l’abbiamo inserita soltanto perchè con molte probabilità è la città da cui si arriva in tamil Nadu.
Da vedere ci sarebbero il Fort St George, la Marina con la lunga spiaggia e la zona di Mylapore con diversi templi e una cattedrale.
La realtà è, però, che a Chennai c’è un odore insopportabile nell’aria.
Lo si sente in spiaggia, al forte e un po’ meno a Mylapore ma è davvero fastidioso.
E’ odore di fogna, misto a smog.
Se non devi passare da Chennai, evita pure di includerla nell’itinerario.
Quanto stare:1 giorno o anche meno!

Kanchipuram

Detta la città dei templi, ci vuole un attimo per capirne il fascino.
La bus station, infatti, si trova nel centro della città dominato dal traffico e dal caos.
Le vie della città sono disseminate, per fortuna, di templi stupendi dove è possibile rifugiarsi e godersi un po’ di silenzio.
Se si ha a disposizione solo una giornata, consigliamo di visitare i seguenti templi:
Ekambareshvara Temple: facile da trovare perchè le enormi gopuras alte 60 metri dominano la città.
Kamakshi Amman Temple: dove le gopuras bianche avorio sono davvero intagliate con maestria.
Kailasanatha Temple: un po’ defilato rispetto al centro, è sicuramente il tempio più tranquillo.
Si può raggiungere a piedi passando per una strada con moltissime fabbriche di seta, altra attività per cui la città è famosa. E’ costruito con la stessa pietra dello Shore Temple di Mamalpuram.
Quanto stare: 1 giorno

Mamallapuram

Una delle cittadine più belle di questo itinerario del Tamil Nadu.
Vivace ma rilassata allo stesso tempo, Mamallapuram ci è piaciuta molto.
A pochi passi dalla stazione degli autobus si trovano, infatti, concentrati in pochi chilometri, alcuni stupendi elementi:
Arjuna’s Penance: il meraviglioso e gigantesco basso rilievo con elefanti e fiume Gange.
– Ganesha Ratha e Krishna’s Butter Ball: L’immagine di Ganesh e una enorme roccia tonda precariamente in equilibrio sull’orlo di un pendio roccioso.
– Varaha Mandapa II cave e The Krishna Mandapa, Mahishasuramardini Cave templi scavati nella roccia.
– Due fari: quello nuovo e moderno e quello antico che era un tempio. Qui si possono ammirare enormi quantità di scimmie intente ad arrampicarsi sugli alberi.
Oltre a questi, da vedere sicuramente lo Shore Temple(ingresso 600RS).
Un tempio costruito sulla spiaggia con pietre di sabbia. Esempio unico nel suo genere, a causa della salsedine e del vento, manca un po’ dell’effetto wow.
Poco fuori dalla città si trovano inoltre i Five Rathas, 5 monoliti, e la Tiger Cave nascosta tra alberi e vicina al mare.
Quanto stare:3 giorni in modo da concedersi una giornata di relax in spiaggia (non si può fare il bagno ma lunghe passeggiate sì).

Pududcherry o Pondicherry

Un canale la divide in due.
Da un lato la parte indiana, con l’enorme e vivace mercato, le strade piene di negozi e il traffico.
Dall’altro la parte francese, quella vicino al mare, con la Promenade, le case colorate e una statua di Gandhi.
Quanto stare: 2 giorni.

Chidambaram

La città è costruita attorno a un enorme tempio il Sabhaayak Nataraja Temple, dedicato a Shiva che viene qui celebrato come dio della danza cosmica.
Consigliamo di considerarla come tappa piacevole ma non fondamentale ed eventualmente di saltarla se non ci fosse abbastanza tempo.
Quanto stare: 1 giorno.

Thanjavur

Una delle città più caotiche del sud dell’India custodisce un meraviglioso tempio patrimonio dell’Unesco, il Brihadishwara Temple.
Il tempio con la sua altissima gopuras, è davvero meraviglioso ed enorme.
Nel cortile interno è possibile sedersi sotto un albero e ammirare la maestria con cui è stato costruito.
Quando ci si trova a Thanjavur, consigliamo una visita anche al Royal Palace Compound che ospita vari edifici tra cui, degna di nota la galleria che ospita i bronzi Chola.
Quanto stare: 1 giorno

Tiruchirappalli (Trichy)

Anche questa, come Chidambaram, può essere una tappa opzionale.
Dobbiamo però ammettere che a noi è piaciuta davvero moltissimo.
E’ caotica, incasinata, trafficata e pienissima di persona ma ha una forte anima e si respira una piacevole atmosfera.
Da non perdere il Rock Fort, un forte costruito sul pendio di una montagna rocciosa, e il maestoso Sri Ranganathaswamy Temple.
Quest’ultimo raggiungibile con uno degli autobus che partono davanti alla chiesa “Our Lady of Lourdes”.
Il complesso del tempio, composto da diversi cortili interni, è davvero enorme e ci si possono passare ore.
Quanto stare: 1 giorno

Madurai

L’Atene dell’Est, così viene definita Madurai, una delle città più antiche dell’Asia.
Al centro di un dedalo di strade disposte a creare un mandala, c’è il tempio Sri Meenakshi – Sundareshwara Temple.
Si tratta di uno dei complessi più grandi dell’India e contiene al suo interno moltissime sculture, colonnee altari.
E’ un tempio molto molto attivo e quindi frequentatissimo dai fedeli.
Attenzione: non si possono portare cellulari o fotocamere all’interno, meglio lasciarli in hotel perché l’alternativa è lasciarli a una sorta di guardaroba.
Quanto stare: 2 giorni
Le prossime due città possono essere l’una l’alternativa all’altra, da scegliere in base alla propria destinazione successiva.

Rameshwaram

Posta a pochissimi chilometri dallo Sri Lanka, si tratta di un’isola sacra collegata alla terra ferma da un ponte lungo 2km, l?indira Gandhi Bridge.
Oltre al Ramalingeshwara Temple, fermarsi ad osservare i fedeli che fanno abluzioni nelle acqua del mare è davvero uno spettacolo affascinante.
Quanto stare: 1 giorno

Kanyakumari

Il punto più a sud dell’India e proprio Kanyakumari.
La città è sacra perché in questo punto si incontrano le acque di 3 diversi mari: il Golfo del Bengala, l’Oceano Indiano e il Mare d’Arabia.
La spiaggia e il lungomare vengono letteralmente presi d’assalto durante l’alba e il tramonto.
E’ un luogo davvero suggestivo dove è possibile visitare un memoriale a Gandhi o prendere un traghetto e raggiungere i due scogli sacri posti a pochi km dalla costa.
L’unico aspetto negativo sono gli asfissianti venditori che rovinano l’atmosfera.
Quanto stare: 1 giorno

Per altre utili informazioni e curiosità sull’India, clicca qui.

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