Spese di viaggio: come stare nei 10 euro al giorno

“10 euro al giorno, ma non saranno pochi??”
10€ in Italia sono davvero pochi.
Non ci si fa quasi nulla.
Noi abbiamo lavorato per anni a Milano e fare un pranzo con 10€ era quasi una sfida quotidiana.
In una città dove il costo minimo di un panino è 5€ e per un caffè al banco ti chiedono 1.20 €, è quasi impossibile pensare di vivere con 10€ al giorno.
Qui nel Sud Est asiatico, invece, è tutta un’altra storia. (CLICCA QUI PER SCOPRIRE DOVE CI TROVIAMO ORA)
Quei 10€ assumono un valore completamente diverso e possono bastare per vivere, senza fare particolari rinunce.
Bisogna però mettere in atto dei piccoli stratagemmi e cambiare la propria visione delle cose.
Noi stiamo imparando man mano.
A volte facciamo degli errori, altre ci va alla grande.
Ecco cosa abbiamo imparato finora in questo viaggio a 10€ euro a testa al giorno.

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spese di viaggio

SPESE DI VIAGGIO – COME STARE NEL BUDGET: NON PENSARE IN EURO

10€ sono pochi.
Ma pensare a 280.000 dong o 400 baht suona già diverso.

Il primo trucco per dare massimo valore ai 10€ è pensare nella moneta locale.

Un caffè in un bar “per stranieri” in Vietnam può costare 20.000 dong.
Nel baretto accanto, allestito con seggioline di plastica e per lo più frequentato da locali, lo stesso caffè costa 12.000 dong.
La differenza sono 0.28 €. Davvero nulla se si pensa in euro.
Ma se si pensa in dong, ecco che quegli 8.000 assumono un valore di verso.
Con 8.000 dong, infatti, si possono comprare 4 baguette, oppure un gelato o un succo di canna da zucchero.
Sembrano piccolezze, ma la realtà è che sommando quelle di tutte le azioni quotidiane, fanno la differenza.

 

SPESE DI VIAGGIO – COME STARE NEL BUDGET: OSSERVARE

Si sa che in ogni Paese dell’Asia gli stranieri pagano un prezzo più alto rispetto agli abitanti del luogo.
Succede nei negozi, al mercato, nei ristoranti, sugli autobus… insomma ovunque!
E se in alcuni casi non c’è via di scampo perché il prezzo “FOREIGNERS/LOCALS” è stampato a caratteri cubitali all’entrata di monumenti o musei, in altri qualcosa si può fare.
Quello che abbiamo imparato in questi mesi è

osservare cosa fanno e soprattutto che prezzo pagano i locali.

Ci abbiamo messo qualche tempo a capirlo e dobbiamo ammettere che non sempre funziona…
Se su un autobus tutti danno al bigliettaio 20.000 dong per il viaggio, quando arriva il nostro turno non chiediamo quanto costa ma diamo direttamente la stessa somma. Niente domande=nessun motivo per gonfiare il prezzo!
In altri casi, abbiamo sguinzagliato Google translate e scritto sul cellulare la frase “quanto costa ***” nelle lingua del posto. È bastato farla leggere a una signora che come noi aspettava l’autobus o era in coda per comprare della frutta per avere il prezzo reale!
In questo caso bisogna fare attenzione che la persona a cui si chiede sia una cliente e non collegata al venditore… altrimenti il raggiro è assicurato!
Le differenze di prezzo sono spesso di pochi centesimi di euro, ma come detto nel punto 1, non si deve pensare in €!

 

SPESE DI VIAGGIO – COME STARE NEL BUDGET: CONTRATTARE

Collegato al secondo punto c’è sicuramente la contrattazione. Sapere che il prezzo che stanno proponendo è gonfiato, aiuterà anche i più restii a lanciarsi nell’arte della contrattazione.
Non funziona in tutti i paesi. In Laos, ad esempio, era praticamente impossibile scendere anche di pochissimi centesimi. In genere il venditore si stizziva alla prima richiesta di sconto e se ne andava sbuffando. Tutt’altra storia in Vietnam dove esiste una vera e propria

“danza della contrattazione”

Queste sono le 3 fasi principali della contrattazione:
1- Il venditore parte da una cifra troppo alta che già sa che difficilmente verrà accettata.
2- Il compratore rilancia con una cifra troppo bassa, facendo scoppiare a ridere il venditore.
3- Il compratore finge di andarsene e a quel punto il venditore scende di prezzo.
4- Si ripete il punto 3 per svariate volte finché non si trova un accordo!
La cosa fondamentale quando si inizia questa danza, è prenderla un po’ come un gioco. Quindi la chiave è un atteggiamento positivo, ridere e scherzare durante tutte le fasi del “balletto”! Alla fine magari si risparmia poco ma si fa un’esperienza davvero originale e divertente!

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SPESE DI VIAGGIO – COME STARE NEL BUDGET: CONFRONTARSI CON ALTRI VIAGGIATORI

Quando, durante questi mesi in viaggio, abbiamo incontrato altro viaggiatori, abbiamo raccontato del nostro progetto e del budget da 10€ a testa al giorno.
A qualcuno sono sembrati pochi, altri invece l’hanno ritenuta una cifra giusta per questa parte di mondo. Qualcuno poi ci ha confessato di spendere anche molto meno.
Da tutti sicuramente abbiamo avuto consigli interessanti che ci hanno fatto

riflettere sulle reali potenzialità di questo budget

Qualcuno viaggia in autostop abbattendo i costi dei trasporti e spendendo in cose che magari ritiene più importanti come corsi di meditazione o massaggi.
Qualcuno utilizza piattaforme come Couchsurfing, risparmiando nell’alloggio e utilizzando quell’importo per visitare attrazioni o fare escursioni.
Ci siamo resi conto che lo stesso budget giornaliero ha un significato diverso per ogni viaggiatore perché ognuno sta facendo un’esperienza diversa che è tutta personale.
Noi dal lato nostro, cerchiamo di alternare un po’ le cose. Qualche autostop qua e là, qualche couchsurfing, qualche homestay dove la “family dinner” è offerta…

 

SPESE DI VIAGGIO – COME STARE NEL BUDGET: NON CALCOLARE GIORNO PER GIORNO

10€ a testa al giorno per noi rappresenta un valore medio. Sappiamo che alcune giornate spenderemo molto di più perché magari facciamo un’escursione in barca sul fiume o visitiamo un particolare luogo (Ad esempio Bagan in Birmania).

Ci sono esperienze a cui, nonostante il budget, non vogliamo assolutamente rinunciare.

Quindi, senza pensarci troppo, le facciamo e spendiamo un po’ di più. Tanto ormai sappiamo che ci sono moltissime giornate (la maggior parte) in cui quei 10 euro avanzano.

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4 Commenti

  1. Andrea Fil

    Bene grazie bei consigli!
    Però non ho letto altre spese come visti tasse turistiche, spese di vaccinazioni e spese Assicurative sanitarie e altro, e anche un sacco di attrazioni a pagamento… Quelle cubano !?

    1. Ciao Andrea!
      Nei 10 euro al giorno sono inclusi vitto, alloggio, spostamenti e ingressi ad attrazioni, musei o tasse turistiche.
      Quella indicata è una media giornaliera. Ciò significa che in alcuni giorni il budget viene superato, mentre in altri rimaniamo abbondantemente sotto.
      Per quanto riguarda le altre spese:
      – le vaccinazioni sono una tantum (abbiamo speso 50 euro prima di partire e siamo coperti per anni!)
      – l’assicurazione è una volta l’anno
      – i visti non servono in tutti i Paesi e anche gli importi variano molto. Per questo non li includiamo nel budget (in ogni caso finora, se calcoliamo i visti fatti, impattano circa 0.80 euro al giorno).
      Scrivici pure se hai bisogno di altre informazioni.

  2. giuseppe

    ciao ragazzi , che tipo di assicurazione avete fatto? Consigli ?
    E quali vaccinazioni avete ritenuto opportuno fare per visitare i paesi che avete deciso di visitare ?

    grazie anticipatamente

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